Collaborazioni

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    Un sogno stravagante

    Racconto realizzato dai ragazzi della classe IID nell’ambito del laboratorio di scrittura creativa Durante una fredda notte invernale del remoto anno Ottocento, cinque giovani dame – Lorenza, Carla, Mercedes, Amalia e Alessia-, fecero un sogno alquanto strano… Si trovavano in una tenebrosa selva , avvolta da una tiepida brezza che accentuava la possenza della figura che si mostrava dinanzi a loro. Si trattava di una presenza misteriosa, dall’elegante veste, che di primo acchito ispirò loro una travolgente sensazione di sacralità. Aveva occhi gelidi ma simultaneamente riscaldati da un calore inaspettato, il suo colorito era candido ed i suoi lineamenti scavati sembravano in grado di trasmettere saggezza e severità. Si avvicinò…

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    L’eremita maledetto

    Racconto realizzato dai ragazzi della classe IID nell’ambito del laboratorio di scrittura creativa Venerdì 13 ottobre. Era una serata tempestosa. La luna era oscurata dalle nubi di pioggia. Jason era solo a casa: era sempre solo a casa. Sua madre non c’era mai. Il rumore dei tuoni non gli faceva chiudere occhio. Il bambino annoiato si recò in soffitta alla ricerca di qualcosa per ammazzare il tempo, quando trovò una scatola di carte dall’aspetto magico. La aprì e, casualmente, le dispose in fila. La prima raffigurava due gemelli che tenevano in mano un castello. – Magari hanno costruito una loro casa – immaginò il bambino. Posò gli occhi sulla seconda…

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    I giganti perduti

    Luglio 2018 – Il percorso non è facile: scosceso, altalenante, tra salite e discese, faticoso sicuramente, ma di quella stanchezza appagante che nasce dalla meraviglia e dalla scoperta prodotta da una foresta abitata da titani. Il bosco vetusto di Acatti e Afreni è un luogo incantato, fermo nel tempo, dove alberi giganti e secolari si innalzano a sorreggere un cielo infinito, come a sostenere il peso dell’immensità dell’universo che li sovrasta. Gli alberi che via via incontriamo sono lì da secoli, forse da 400, 500 o forse 600 anni e ci raccontano di un luogo fuori dal tempo, di un Aspromonte incredibilmente dimenticato nella sua funzione millenaria di giacimento di…

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    Censura in Russia

    “È vietato parlare di guerra, è un reato sollecitare sanzioni contro la Russia e scrivere articoli che discreditino le forze armate. Chi invece racconta che è in atto un’operazione militare speciale per fermare il genocidio di chi parla russo in Ucraina, può invece continuare a farlo”. È questo il testo di legge che, solo pochi giorni fa, ha annunciato una stretta sull’informazione russa, giustificata con la necessità di evitare tutte le fake news riguardanti uno tra i paesi che, già prima della guerra, aveva la minore liberà di stampa in tutto il mondo. Il giornalismo ci insegna che non esiste una verità universale, che non esiste un solo modo per…