Quest’anno ricorre il trentennale di “Classico…ma non troppo”, il giornale studentesco del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria. I fondatori del giornale sono stati: Miriam Ferrara, Giandiego Carastro e Giovanni Cogliandro. “Classico…ma non troppo” affonda le sue radici nella tradizione dei giornali del liceo, tra cui troviamo: “Il Nuovo Spazio” ed “Il Campanello”. Alla base della storia del giornale c’è la conquista dell’autonomia da parte degli studenti. I quali lo hanno mandato avanti: in un primo momento grazie a sponsor locali che, in cambio del logo aziendale sulle copertine delle varie edizioni, davano un contributo economico per la realizzazione del giornale; in un secondo momento è stato possibile per via della conclusione del processo di digitalizzazione. Questo processo è iniziato nell’ormai lontano 2006, quando una tipografia reggina aveva dato agli studenti un programma con il quale impaginare loro stessi gli articoli. I primi studenti ad aver impaginato il giornale sono stati Elisa Gerardis, Teresa Spadaro, Sara Sabatini, Bruno Brancati, Patrizia Riso e fino al 2019 tanti altri liceli si sono occupati di ciò. Solo nel 2020 con l’arrivo della pandemia, “Classico…ma non troppo” è stato totalmente digitalizzato a causa dell’impossibilità di mandare avanti la stampa delle copie mensili e da quel momento viene pubblicato grazie al solo lavoro degli studenti, ormai indipendenti dal contributo di qualsiasi ente esterno, come le tipografie. Questo, inoltre, ha consentito di eliminare il problema dei fondi, che una volta si creava per dover sovvenzionare la stampa. Classico…ma non troppo, come ha raccontato in un podcast il professore Nocera, ad oggi docente di Giornalismo nel nostro Liceo, ha rappresentato per generazioni di studenti “la voglia di dire, di fare, di affermare e di mettere al primo posto la ricerca e la narrazione della verità”.