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Intervista ai Rappresentanti d’Istituto
In occasione delle recenti elezioni d’Istituto, noi di Classico… ma non troppo abbiamo pensato di intervistare i 210° Rappresentanti d’Istituto.
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Prima edizione ottobre 2023
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Attivismo giovanile
Intervista, in occasione della requisitoria del dottor Lombardo per il processo ‘Ndrangheta Stragista, ai ragazzi di: Attivamente, Saturna e Our Voice.
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Intervista al questore Bruno Megale
Giovani e devianze: il questore Bruno Megale al liceo classico Tommaso Campanella in occasione della presentazione del calendario 2023 della Polizia di Stato.
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Intervista alla dott.ssa Asciutto
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Intervista realizzata da Pietro Attinà, Serena Vazzana ed Eliana Sapone.
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Intervista al procuratore Di Palma
Potenzialità e rischi di internet e dei social network. Uno stralcio dell’intervista realizzata da Michela Vicari e Sofia D’Agostino di 2B al procuratore Roberto Di Palma.
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2022-2023
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La nostra storia
Quest’anno ricorre il trentennale di “Classico…ma non troppo”, il giornale studentesco del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria. I fondatori del giornale sono stati: Miriam Ferrara, Giandiego Carastro e Giovanni Cogliandro. “Classico…ma non troppo” affonda le sue radici nella tradizione dei giornali del liceo, tra cui troviamo: “Il Nuovo Spazio” ed “Il Campanello”. Alla base della storia del giornale c’è la conquista dell’autonomia da parte degli studenti. I quali lo hanno mandato avanti: in un primo momento grazie a sponsor locali che, in cambio del logo aziendale sulle copertine delle varie edizioni, davano un contributo economico per la realizzazione del giornale; in un secondo momento è stato possibile per…
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2021-2022
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I giganti perduti
Luglio 2018 – Il percorso non è facile: scosceso, altalenante, tra salite e discese, faticoso sicuramente, ma di quella stanchezza appagante che nasce dalla meraviglia e dalla scoperta prodotta da una foresta abitata da titani. Il bosco vetusto di Acatti e Afreni è un luogo incantato, fermo nel tempo, dove alberi giganti e secolari si innalzano a sorreggere un cielo infinito, come a sostenere il peso dell’immensità dell’universo che li sovrasta. Gli alberi che via via incontriamo sono lì da secoli, forse da 400, 500 o forse 600 anni e ci raccontano di un luogo fuori dal tempo, di un Aspromonte incredibilmente dimenticato nella sua funzione millenaria di giacimento di…